L’importanza strategica della convergenza tra Contabilità, Diritto e Automazione Informatica: ‘Credit2855AAA’
Generalmente, il significato della parola “contabilità” si associa al bilancio e alle sue voci.
In realtà, quando si lavora nel mondo NPE, si può riscontrare la presenza di due contabilità: “Contabilità generale” e “Contabilità di Portafoglio”.
Questa dualità rappresenta un elemento di attenzione sul piano amministrativo ed anche uno stimolo ad operare scelte molto ragionate quando si tratta di selezionare gli strumenti informatici adeguati a supportare le attività.
La Contabilità generale rappresenta una fotografia delle scritture che, poi, andranno a comporre il bilancio d’esercizio. La Contabilità di Portafoglio SPV, invece, rappresenta una fotografia della composizione contabile dei Crediti classificati per natura di finanziamento.
Per ciò che concerne la Contabilità di Portafoglio, invece, diventa cruciale il rispetto della normativa dell’usura e dell’anatocismo. Questa sancisce, ad esempio, che gli interessi debitori maturati, ivi compresi quelli relativi a finanziamenti a valere su carte di credito, non possono produrre interessi ulteriori, salvo quelli di mora, e sono calcolati esclusivamente sulla sorte capitale (ART.120 TUB).
La reale difficoltà sta nella determinazione dell’importo che rappresenti solo il capitale del finanziamento. Ai fini di questo calcolo, un’analisi dettagliata del Credito e delle tecniche di contabilizzazione in relazione alla natura dell’incasso sono un buon punto di partenza, ma non dobbiamo dimenticare che, seppur la disciplina sia regolata dal codice civile e penale, CICR e Banca d’Italia, la verifica anatocistica ed usuraria (D.L. 7 marzo 1996 n.108 determina i tassi “soglia usura”) dei tassi applicati ai singoli contratti e le conseguenti valutazioni, sotto l’aspetto civile e penale, sono rimesse all’Autorità giudiziaria.
Pertanto, un’ottima sinergia tra Contabilità e Diritto, assume un ruolo strategico nel recupero del credito per ridurre esponenzialmente gli eventuali reclami ed opposizioni giudiziarie sempre più calzanti negli ultimi anni legate all’incertezza dell’importo del credito.
Lo strumento utilizzato per raggiungere tale convergenza è il ‘Conteggio del Credito’. Sicuramente calcolare correttamente l’esposizione debitoria comporterebbe efficacia nei tempi di recupero e nella riduzione dei costi di procedura.
Altro aspetto strategico è l’automazione informatica. I rischi connessi alla mancata innovazione tecnologica sono molteplici e onerosi: maggiori costi e tempi a causa di inefficienze nelle attività di acquisizione, data entry e controlli; imprecisioni ed errori di digitazione manuale; minore scalabilità della soluzione informatica in caso di picchi di lavoro; inadeguatezza dell’Intermediario in termini di audit e compliance.
La piattaforma ‘CREDIT2855AAA’ abbraccia la visione convergente appena rappresentata. Elabora i conteggi del credito, in ottica trasversale e nel rispetto della normativa civile e legale, oltre che con modelli riconosciuti da tutti i Tribunali Italiani. Gestisce, altresì, in maniera automatizzata l’attività della precisazione del credito in tutte le fasi di gestione del conteggio (Inserimento richiesta – Elaborazione – Controllo – Approvazione – Ritiro).
Per ciascun cliente, sono fornite utenze dedicate e riservate. In base alle necessità, è possibile anche avere più utenze per ciascun gestore.